Melani Gaia

Gaia Melani

STORY

Il primo punto debole, da sempre, è senza dubbio il mio viso quadrato, perché nell’infanzia e adolescenza era “la faccia a palla che quando ridi sembra che esploda da un momento all’altro”. Ora, vedo persone spendere soldi per avere la mascella come la mia; allora alzo il mento e sorrido, così si vede meglio.
Secondo cruccio di una vita: le spalle e le braccia. Le magliette non mi entravano mai.

Ho sempre invidiato i fisici a pera, come quello di mamma, ma mi è capitato quello di papà: gambe secche e spalle larghe. Ora le scopro sempre perché trovo che siano una parte molto sensuale del corpo di una donna.
Terzo punto, ormai in via d’estinzione, è il seno, che ho ridotto due volte per sentirmi finalmente normale. Sto imparando a sfoggiarlo e a godermelo. Che sensazione fantastica!
Un bacio e un abbraccio,

Gaia